"Gli esperimenti produrranno importanti risultati che potranno essere utilizzati per consentire la sopravvivenza dell'umanità nello spazio", ha riferito il ricercatore del DLR, Jens Hauslage, responsabile scientifico della missione.
Siccome le piante non possono sopravvivere in totale assenza di gravità, essa verrà generata artificialmente mediante le rotazioni del satellite. Inoltre, il progetto prevede un serbatoio d'acqua e un serbatoio con delle alghe unicellulari. I pomodori verranno nutriti tramite un fertilizzante in forma di urina artificiale e qui entrano in ballo le alghe: il loro lavoro sarà quello di scomporre l'ammoniaca presente nelle urine. Quello che rimane sono i nitrati, sostanze fertilizzanti per le piante.
La coltivazione dei pomodori nello spazio andrà avanti per un anno. L'andamento verrà filmato da 32 telecamere. I costi del progetto assommano a diversi milioni di euro.
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